lunedì 29 dicembre 2008

CINEMA
Lo strano vizio della signora Wardh

Titolo originale Lo strano vizio della signora Wardh
Paese di produzione Italia, Spagna
Anno 1971
Durata 98 min
Regia Sergio Martino
Sceneggiatura Vittorio Caronia, Ernesto Gastaldi, Eduardo Manzanos Brochero
Fotografia Emilio Foriscot
Montaggio Eugenio Alabiso
Musiche Nora Orlandi
Scenografia Jaime Pérez Cubero, José Luis Galicia
Costumi Riccardo Domenici
Cast George Hilton, Edwige Fenech, Cristina Airoldi, Manuel Gill, Carlo Alighiero, Ivan Rassimov, Alberto de Mendoza, Bruno Corazzari, Brizio Montinaro

Julie Wardh, una donna dalle tendenze sado-masochiste, dopo avere interrotto una morbosa relazione allacciata con il perverso Jean, cerca di condurre un'esistenza tranquilla accanto al marito Neil. Successivamente, trascurata dal marito e ricattata da Jean, Julie accetta la corte del giovane George, nella speranza di trovare nel nuovo legame sicurezza e tranquillita'. Le sue speranze sono pero' deluse: Jean continua a terrorizzarla, sino a condurla alle soglie della follia...
Giallo italiano classico, apprezzabile in tutto e per tutto, ironico, ben montato e con alcune trovate davvero interessanti. Prima prova nel genere per la coppia cinematografica più calda degli anni '70, Edwige Fenech e George Hilton, spalleggiati da un Ivan Rassimov più diabolico che mai. La scena dell'omicidio nel parco anticipa di qualche anno quella girata da Dario Argento in "Quattro mosche di velluto grigio"; "glaciale" invece il tentato omicidio con stanza chiusa dall'interno. Sadomasochismo a fiumi. Fotografia eccellente, regia compiaciuta, musica assolutamente perfetta, talmente tanto che Tarantino utilizzerà un brano della colonna sonora in "Kill Bill volume 2".

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