lunedì 29 dicembre 2008

CINEMA
La casa dalle finestre che ridono

Titolo originale La casa dalle finestre che ridono
Paese di produzione Italia
Anno 1976
Durata 106 min
Regia Pupi Avati
Sceneggiatura Pupi Avati, Antonio Avati, Gianni Cavina, Maurizio Costanzo
Fotografia Pasquale Rachini
Montaggio Giuseppe Baghdighian
Musiche Amedeo Tommasi
Scenografia Luciana Morosetti
Costumi Luciana Morosetti
Cast Lino Capolicchio, Francesca Marciano, Gianni Cavina, Vanna Busoni, Andrea Matteuzzi, Bob Tonelli, Pietro Brambilla, Ferdinando Orlandi, Ines Ciaschetti, Flavia Giorgi, Eugene Walter, Tonino Corazzari, Pina Borione, Giulio Pizzirani, Carla Astolfi, Arrigo Lucchini

Il "pittore delle agonie" Buono Legnani viveva in un vecchio casolare in un paese della Bassa Padana, e si racconta che ritraesse le sue vittime nel momento della morte, dopo terribili sevizie. Stefano deve restaurare un affresco del pittore, Il martirio di San Sebastiano, ma riporterà alla luce non solo la terribile verità del dipinto, ma anche l'ipocrisia di un paese e una storia incestuosa ed agghiacciante…

Signori, qui siamo davanti alla Paura. Quella vera, che insinua nelle ossa, che fa trattenere il respiro, che fa sentire la propria casa il luogo più insicuro. Quella che ci fa vedere ombre inesistenti, ci fa udire rumori impercettibili. Pupi Avati non dirige un film, lo regala all'immortalità. L'Emilia Romagna non è mai stata così afosa e sinistra. Le tradizioni popolari danzano attorno al focolare della mezzanotte. Molti sanno, ma preferiscono far finta di niente. E il Male prende forma, vita, energia da un dipinto cruento, ma apparentemente innocuo.

Se non avete visto questo film, non avete visto nulla.

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